Archivio
Insisti, Persisti, Raggiungi e Conquista.
giovedì 25 ottobre 2012
Il giorno del verdetto
Lo ammetto: non ho passato una bella nottata. Il ginocchio punzecchiava qnd prendevo posizioni che non gli aggradavano ricordando i il motivo del mio nervosismo. Mancano 9 gg e fino a ieri sera ero abbastanza tranquilla anche se mi chiedo continuamente: cosa possa essere successo e come posso uscirne. Tutti mi dicono:"dai, al massimo cammini." Sapevo fin dall'inizio di non avere un tempo da keniota, ma mi sono allenata per correrà e ho fatto fatica, una bella fatica, ma pur sempre fatica....ieri sera singhiozzavo. Corro a fare l'esame con il cuore in gola. La speranza e' l'ultima a morire....magari e' un'infiammazione passeggera....
martedì 23 ottobre 2012
Un giorno Down
Ieri mattina, terrore, non riuscivo a piegare il ginocchio per camminare, le scale erano un dramma e le discesi e ancora peggio. In giornata e' migliorato, ma rimane la non fiducia per un arto infido e infingardo! Il medico ieri sera e' stato cristallino: "mi riservo di dirle il no definitivo solo dopo la risonanza magnetica" il dubbio e' quello di una lacerazione laterale del menisco sinistro anche se esiste l'ipotesi di un' infiammazione del cuscinetto tra tibia e ginocchio. Fingers crossed until Thursday! Stamattina va meglio, mi fa male a fare le scale, comunque, ma non punge impietoso ad ogni passo. Merito degli antinfiammatori credo. Intanto sono a riposo assoluto! Uff, devo penare fino all'ultimo! Pensare che domenica andavo così bene e ieri i muscoli non li ho neanche sentiti! Le lacrime sono venute e anche copiose. La genere non immagina cosa significa immaginare, sognare e lottare per una cosa con tale sforzo fisico per un anno e mezzo e cosa questo significhi per me! Mi rialzo e non finisce qui tra e me è la corsa!
domenica 21 ottobre 2012
Il Dado e' Tratto
Il dado tatto, la risposta alla mia ultima domanda è stata: "Assolutamente si, un lunghissimo va provato, bisogna andare oltre i 30 km almeno una volta,"
Obiettivo fissato: giro del lago di Varese completo più aggiunta di chilometri mancanti.
Il mio corpo settimana scorsa si è messo di traverso e non c'è stato verso di far passare un mal di testa atroce!! Obiettivo rimandato a questa settimana. Scelta azzeccata da più punti di vista visto che l'aria era decisamente più calda, il corpo si era ben riposato grazie alla melatonina e ai ritmi un po' più blandi. L'unico neo a questa scelta era la troppo vicinanza alla partenza, ebbene si, non ci posso credere ancora io, ma mancano pochissimi giorni!!!
La partenza è stata molto bella, mi sentivo bene oggi, avevo le gambe, la forza e non era una gara quindi mi mancava, nell'eccezione positiva del termine, l'ansia da gara, l'ansia di dire non devo arrivare ultima. La mente aveva un'attitudine positiva, è stata una settimana in cui ho preso consapevolezza del fatto che non sopporto le persone che si piangono addosso, che si abbandonano alla prima difficoltà perdendo lucidità e non cercando la soluzione al problema fino all'ultimo spasmo! Dire che non sopporto, forse è un po' troppo, ma mi batto perché capiscano che il tempo della commiserazione è tempo perso, tempo che non torna più, occasioni che vengono sprecate senza neanche rendersene conto! Sto leggendo tanto per capire cosa fare del mio tempo, delle mie passioni, per cercare di completare il totale "restauro" dell'autostima e del positivismo, la corsa ha fatto un lavoro grandissimo facendomi vedere che l'applicazione (forse! poi vi spiego) fa raggiungere i sogni ed i sogni aiutano ad assaporare completamente la vita, che non posso cedere ora, non posso lasciare che persone care si abbandonino facilmente al mai, cullandosi, male, nella stretta quotidianità.
Tutto questo è stata la mia forza e anche ai primi accenni di dolore al ginocchio sinistro, in teoria quello sano, continua o a dirgli: "ti prego, non ora, dammi altri quindici giorni e poi ti curò meglio dell'altro!" Durante le gare dell'ultimo periodo, funzionava sempre, il dolore spariva e tutto rientrava nella normalità. Oggi niente, il mio ginocchio si è messo di traverso, non c'è stato verso di farlo rientrare nei ranghi. Al 25 km, lo devo ammettere, mi sono messa a camminare perché la paura di fare qualche danno ulteriore continuando a corretti sopra era troppa. Al contrario di quello che ho appena detto, ammetto di aver pianto, di tremare ancora adesso alla sola idea che questo dolore non passi. Il resto del pomeriggio è stato passato sul divano con il ghiaccio. Meccanicamente, ovvero alle ossa non credo che sia successo niente: il ginocchio sopporta il peso, si piega e si muove, ma una volta presa una posizione, spostarlo in un'altra, può essere un dramma.
La partenza è talmente vicina che aveva già intenzione di raccontare la tensione di questi ultimi giorni quotidianamente, ma ora questo imprevisto, può rendere il tutto ancora più curioso!! Ogni consiglio, cura e' ben accetto!
Iscriviti a:
Post (Atom)